Illuminata da 132 proiettori LED di ultima generazione (forniti dalla società OSRAM), a fine ottobre 2016, piazza San Pietro ha cambiato look.
Il nuovo impianto luci è stato progettato per illuminare la piazza ed il colonnato di una luce brillante ed omogenea, in grado di dare nuova vita alle opere architettoniche e garantire maggiore sicurezza ai visitatori, risparmiando inoltre più del 70% sui consumi di energia elettrica.
Il controllo e la gestione dell’estesa rete di proiettori è stato realizzato con il nostro IKON Server che consente a tutti i tecnici preposti di gestire l’impianto in modo semplice ed efficace, anche dai loro dispositivi mobili.
L'ing. Dario Fiocchetti, system integrator specializzato nello standard KNX (www.dariofiocchetti.com), che, in collaborazione con i Servizi tecnici del Vaticano, si è occupato della progettazione e delle programmazione del sistema di controllo, si è gentilmente reso disponibile per un’intervista esclusiva sul lavoro svolto in piazza San Pietro e sull'utilizzo di IKON Server.
Ingegner Fiocchetti, quali difficoltà ha dovuto affrontare per realizzare un sistema di illuminazione di così ampie dimensioni e con caratteristiche particolari ?
La composizione dell'impianto KNX in questo caso è piuttosto semplice, con soli 4 gateway DALI/KNX a doppio canale, siamo riusciti a gestire l'intera piazza. Questo è stato possibile, grazie all'ottimizzazione del posizionamento dei dispositivi concordati con i Servizi Tecnici del Vaticano. La vera complessità di questo impianto sono le lunghezze dei cavi, circa 5.000 m e la superficie dell'installazione (45.000m2). L'impianto presenta 132 nuovi proiettori a Led, controllati da 264 reattori, il lavoro più lungo e delicato è risultato sicuramente l'ottimizzazione delle accensioni, che dovevano risultare simultanee su tutte le 8 linee DALI. Anche la configurazione di ogni singolo faro, monitorato real-time in ogni suo parametro di funzionamento e di eventuale anomalia è risultato molto impegnativo.
Da dove è nata la necessità di controllare e monitorare il nuovo sistema di illuminazione di piazza San Pietro con un supervisore domotico quale Ikon Server? Quali funzionalità ha garantito questa integrazione ?
Un sistema così vasto e delicato, aveva la necessità di essere comandato, ma soprattutto monitorato da remoto, per avere in tempo reale il polso della situazione su eventuali guasti che possono verificarsi. La programmazione, che ha visto la mappatura di ogni singolo faro, garantisce la possibilità di sapere in ogni momento, se tutti i proiettori sono correttamente funzionanti oppure se qualcuno di loro presenta dei problemi. Questo è un vantaggio enorme per i Servizi Tecnici, in questo modo la manutenzione può intervenire tempestivamente, in caso di guasto, verificando il punto esatto in cui si è verificato il problema, semplicemente raggiungendo in rete la pagina di IKON.
Tra le varie soluzioni domotiche presenti sul mercato per quale motivo si è affidato al supervisore Ikon Server, realizzato dall’italianissima Domotica Labs?
IKON oltre a garantire una robusta e stabile piattaforma di supervisione, obbligatoria in un impianto come questo, ha alle spalle un team di professionisti di supporto, che in questo caso si è dimostrata fondamentale, per far fronte a qualsiasi problematica. Durante la fase di sviluppo, infatti, sono nate delle necessità di personalizzazione che in tempi brevissimi sono state soddisfatte, mantenendo così le aspettative su i tempi di risposta che mi aspettavo.
L'efficacia inoltre delle funzionalità inserite nel server, come il semplicissimo utilizzo di pianificazioni orarie, modifica degli scenari, l'utilizzo di orologi astronomici e non ultima l'accattivante grafica di cui si può disporre, ha fatto decisamente propendere verso questa soluzione.
Quali vantaggi in termini di impatto ambientale ha portato questo nuovo sistema di illuminazione?
Si pensi che precedentemente la piazza nei giorni in cui c’erano degli eventi, veniva illuminata da fari agli ioduri metallici che impegnavano una potenza elettrica il 70% più alta di quella attuale. L’utilizzo di apparecchi LED customizzati da OSRAM, che hanno ridotto gli assorbimenti e garantito una integrazione con l’architettura quasi perfetta, permettono attraverso il protocollo DALI una gestione puntuale degli apparecchi illuminanti, il quale ha consentito di poter tenere accesa in configurazione “notturna” la piazza tutti i giorni, cosa mai accaduta fino ad oggi. Lo scenario gestito con un orologio astronomico integrato in IKON, prevede la dimmerizzazione delle lampade al 10% e l’accensione nella zona del sagrato di un proiettore su due, garantendo con un consumo veramente contenuto, ed una esperienza unica per i visitatori che dallo scorso 20 Ottobre si recheranno in piazza in un qualsiasi giorno della settimana.
Da tecnico e system integrator professionista, consiglierebbe l’utilizzo della building automation per tutti i grandi spazi monumentali? Quali sarebbero i maggiori vantaggi apportati da un sistema di automazione e di controllo in questi scenari? Può farci qualche esempio concreto delle più interessanti applicazioni possibili, magari non solo in riferimento all’illuminazione?
I sistemi di Building Automation sono ormai alla base della semplificazione della gestione di grandi edifici. La centralizzazione delle informazioni, derivate da tutti gli impianti tecnologici, sono fondamentali per poter rispondere alle esigenze di manutenzione e risparmio energetico sempre più spinte. L'internet delle cose (IoT) è il futuro verso il quale ci stiamo dirigendo, tra 5/10 anni molti oggetti ad oggi impensabili saranno collegati alla rete. La gestione dell'illuminazione, piuttosto che la condivisione dei parametri ambientali, così come la gestione della diffusione sonora in grandi impianti monumentali, se integrati in un contesto di Smart City, possono essere il futuro per vivere in modo nuovo tutte le bellezze artistiche del nostro paese, che ogni giorno magari incrociamo ma di cui ne ignoriamo la bellezza e la storia. I vantaggi che ad oggi sono visti solo dal lato del gestore, un domani potrebbero estendersi dal lato del fruitore, dando la possibilità di controllare con il proprio smartphone l'ambiente che stanno guardando o visitando.
E in contesti più piccoli ? Consiglierebbe un sistema domotico anche ai suoi amici per la casa ?
Per quanto riguarda invece la Domotica, è sicuramente uno strumento che se gestito in modo intelligente ed integrato con tutti i sistemi tecnologici della casa, non può che portare grandi vantaggi sia in termini di risparmio energetici, sia in termini di comfort gestionale degli spazi. In questo ambito la fantasia di ogni singolo fruitore ne fa la differenza e ne determina la sua efficacia. Prevedere, ad esempio, che all'uscita di casa e all'inserimento del sistema antitrusione, il sistema verifichi che le luci si spengano, le tapparelle si chiudano e che si riduca il livello di climatizzazione è solo un esempio di ciò che un sistema intelligente già oggi può fare. Ci si può spingere nell'ottimizzare gli impianti di generazione dell’energia, gestendo in modo intelligente gli elettrodomestici, fino a creare delle automazioni legate ad eventi e variabili a seconda dell'orario in cui esse vengano avviate; potrebbe essere inutile ad esempio aprire tutte le tapparelle al rientro in casa in determinati orari. L’automazione deve aiutare l’utente in modo “silenzioso”, l’utente non deve mai avere la percezione che la stia “subendo” e cosa molto importante non deve dipendere da azioni quotidiane possibili soltanto da uno smartphone o da un tablet. La domotica, progettata bene, realizzata a regola d’arte e programmata con criterio, non può che rappresentare un aiuto importante per gestire in modo intelligente ed ottimale tutta la tecnologia che la nostra casa racchiude.
Immagini OSRAM e Dario Fiocchetti © riproduzione riservata