KNX è lo standard mondiale per il controllo di case ed edifici, adottato da centinaia di aziende costruttrici di componenti elettronici ed installato in tutto il mondo da decine di migliaia di installatori certificati.
In Italia, tutti i principali player del settore elettrico hanno a catalogo una vasta gamma di dispositivi certificati KNX, in grado di svolgere i compiti più disparati: sensori, ingressi, pulsanti, attuatori, display, modulo logici etc... perfettamente compatibili con le serie civili più in voga. I dispositivi certificati KNX sono in grado di interoperare con apparati di altri costruttori, e si programmano tutti con le stesse metodologie attraverso un software unico, che si chiama ETS; in questo modo, si ha la massima libertà di scelta dei componenti più idonei e convenienti per ogni specifico compito all'interno dell'edificio.
Realizzare un impianto KNX è semplice: fino ad una certa dimensione, è sufficiente un singolo alimentatore a cui collegare i vari dispositivi (fino ad un massimo di 64) attraverso l'apposito cavo (un doppino polarizzato opportunamente isolato) con qualunque criterio e topologia: in linea, a stella, misto etc... (purché non chiuso ad anello), senza nessuna particolare accortezza di cablaggio (purché vengano rispettate le massime distanze dall'alimentatore). Questo impianto "base" viene chiamato linea bus.
Per impianti più grandi, si prevedono più linee, ognuna con il proprio alimentatore, collegate tra di loro con una dorsale, a cui le singole linee sono interfacciate attraverso appositi dispositivi chiamati accoppiatori di linea, che gestiscono il traffico in entrata ed uscita dalle linee. E' possibile addirittura prevedere un terzo livello, con cui raggiungere il numero massimo di 65.535 dispositivi: difficile dire che non bastino...
Lo scambio di informazioni tra i dispositivi avviene "ad evento" mediante telegrammi contenenti l'indirizzo del dispositivo mittente, il gruppo di dispositivi a cui sono destinati ed un payload che può ospitare diverse tipologie di dato, opportunamente standardizzate per essere comprese da tutti i dispositivi a prescindere da tipo e costruttore. Gli indirizzi di gruppo sono alla base della comunicazione per l'invio di comandi, stati ed informazioni in generale, e vengono sfruttati dai sistemi di supervisione per controllare in modo intelligente l'edificio.
Grazie alla enorme varietà di dispositivi, arricchita da numerose interfacce e gateway verso altre tecnologie, KNX si propone come la dorsale per il trasferimento di informazioni e comandi all'interno dell'edificio. Questo vale anche laddove specifiche applicazioni non siano gestite nativamente in KNX, per vari motivi: sistemi di antintrusione e sicurezza in generale, diffusione audio/video, videosorveglianza etc... ad esempio non si prestano ad essere gestiti dal protocollo KNX, ma possono essere interfacciati per scambiare le informazioni di sintesi con gli altri sistemi tecnologici dell'edificio.
Questo vale anche nel caso in cui si decida di affidare ad altri sistemi bus applicazioni normalmente gestibili in KNX, come ad esempio l'illuminazione gestita in DALI in grandi edifici terziari.
Non si apprezzano le potenzialità di un impianto domotico senza un sistema di supervisione, che permetta di gestire tutte le funzioni attraverso i dispositivi elettronici che utilizziamo quotidianamente: smartphone, tablet, PC/MAC etc... IKON è un webserver di supervisione in grado di fare questo e molto altro: scenari personalizzati, pianificazioni a calendario, logiche evolute, tracciamento dati e reportistica, gestione ottimale dell'energia e molto altro.
IKON si collega direttamente a KNX, e permette in pochi minuti di importare il progetto dell'impianto e realizzare pagine di supervisione mozzafiato; supporta inoltre nativamente molti altri sistemi tecnologici, tra cui dispositivi Modbus, centrali antintrusione, sistemi di diffusione audio/video, telecamere IP, telefoni e videocitofoni VOIP, etc... per offrire un ambiente unico con cui controllare tutto il vostro smart building.
Inoltre, IKON offre una user experience unica nel suo genere: la sua grafica elegante e funzionale, la sua flessibilità e la facilità di personalizzazione lo rendono adatto ad ogni contesto installativo.
IKON SERVER ha un potentissimo motore di importazione automatica da ETS che permette in pochi minuti di trasferire tutto il progetto dell'impianto KNX all'interno della supervisione; IKON riconosce automaticamente feedback di stato, comandi multipli, flag ed etichette: pensa proprio a tutto lui! Così ci si può concentrare sulla parte creativa della supervisione: mappe grafiche, scenari, personalizzazioni etc...
IKON SERVER importa dal progetto ETS anche l'elenco dei dispositivi fisici presenti nell'impianto, e li interroga in background per controllare che funzionino correttamente; se uno non risponde, invia automaticamente un messaggio. Inoltre, IKON SERVER permette di programmare l'impianto ETS da remoto senza dover intervenire fisicamente, il che consente all'installatore di offrire un servizio migliore all'utente finale, riducendo tempi e costi di intervento.
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